L’emergenza del Covid 19 ha inficiato notevolmente il mondo culturale di cui noi facciamo parte, in particolar modo gli spettacoli dal vivo, protagonisti del nostro Festival, che coinvolgevano
indubbiamente una grande quantità di persone. Abbiamo comunque deciso di non arrenderci di fronte ai cambiamenti, bensì di affrontarli, rivoluzionandoci e plagiandoci ad hoc in linea con le nuove esigenze.
Il nostro motto di quest’anno è “Moncalieri Jazz continua a Vivere!” Il MJF ha sempre promosso l’importazione di grandi nomi internazionali, senza mai però dimenticarsi degli artisti del nostro Paese. Riteniamo però anche quest’anno, in vista del duro colpo subito dal nostro settore, sia importante valorizzare questi ultimi, dando spazio soprattutto ai giovani.
La XXV edizione del Moncalieri Jazz Festival si svolgerà dal 29 OTTOBRE al 13 NOVEMBRE 2022.
Come di consueto, la manifestazione si svilupperà su due filoni principali: Aspettando Il Festival e Il Festival vero e proprio, che nelle serate conclusive verrà dedicato a grandi nomi del jazz nazionale ed internazionale.
Questa edizione festeggerà il quarto di secolo del Festival, traguardo importante per la manifestazione, che però non intende smettere di stimolare, consolidare e sviluppare nella comunità cittadina, la conoscenza culturale e musicale. Come sempre nel suo passato, il Moncalieri Jazz Festival si vuole contraddistinguere per la sua anima anticipatrice ed innovatrice.
Quest’anno ad aprire il Festival SABATO 29 OTTOBRE sarà la maratona musicale che assumerà il nome de La Notte Nera “JAZZ a CORTE” per descrivere al meglio i Luoghi più belli e suggestivi del Centro Storico della Città di Moncalieri. 12 ore di Musica Gratuite No Stop a partire dalle ore 17,00: 200 Musicisti da tutta Italia, 25 Concerti Originali presenti in 7 Corti, 3 Piazze, 3 Vie, 6 Locali “Aperitivi in Jazz” nel centro storico della Città. Sfrutteremo tutte le bellezze architettoniche di Moncalieri fra queste il Castello Reale di Moncalieri con il Giardino delle Rose, il Palazzo Comunale con quattro Corti, ed altre tre Corti private della Città, in modo da dare l’opportunità al maggior pubblico possibile di non privarsi della musica, senza però creare assembramenti in alcuni punti ad impatto acustico “Zero” attraverso cuffie Silent System con il Dj set Jazz.
Questo evento vuole essere un modo per respirare musica in luoghi caratteristici della Città, luoghi forse a volte visti troppo di fretta, senza soffermarsi ad ammirarli davvero, ma vuole anche essere un modo per scoprirne di nuovi, piccoli angoli nascosti che mai avremmo immaginato potessero essere così vicino a noi.
Il Moncalieri Jazz Festival intende ricordare e non dimenticare…a tal proposito abbiamo pensato di assegnare ad ogni Corte il nome di un’artista jazz piemontese scomparso, per rendere omaggio a chi ha lasciato un segno sul nostro territorio con la propria musica.
Non a caso abbiamo avuto l’onore di ospitare all’interno del nostro Festival, nel corso degli anni, molti di questi musicisti e tra essi troviamo Gianni Basso, Mario Tavella e Andrea Allione, Maurizio Lama e Franco Fayenz, Gigi Di Gregorio, Sergio Bevione, Giulio Camarca, Pino Russo, Dino Pelissero, Johnny Capriuolo, Pippo Colucci e Gianni Bogliano.

Il nostro Festival da tempo ormai, ha scelto di celebrare alcune delle ricorrenze simbolo in ogni anno che attraversiamo, non soltanto in ambito musicale, miscelandole con la musica jazz che rimane sempre la protagonista. Quest’anno fra le tante, celebreremo i cento anni della nascita di due autentici giganti del Novecento: Pierpaolo Pasolini e Charles Mingus due artisti diversi tra loro sia per estrazione culturale e sociale sia per la tipologia di linguaggio espressivo, eppure legati dalla ricerca della verità, nella spontaneità, nel rapporto sincero con se stessi e con gli altri, nella condivisione delle diversità.

Il Centenario della nascita di Charles Mingus, musicista e compositore jazz statunitense, che ha
collaborato con i più grandi nomi del suo tempo come Louis Armstrong, Duke Ellington, Charlie
Parker e tanti altri; la sua figura ha influenzato moltissimo il jazz italiano che a lui si è anche molto
ispirato. Furio Di Castri – Furious Mingus Revisited è il titolo del progetto della serata, con Furio
Di Castri al contrabbasso, Giovanni Falzone alla tromba, Achille Succi al sax alto e clarinetto basso, Fabio Giachino pianoforte e Mattia Barbieri alla batteria.

Il Centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, poeta, scrittore e anche musicista, che ha scritto brani anche per Domenico Modugno e collaborato con Ennio Morricone. Per celebrare l’artista è previsto un progetto intitolato “Le Nuvole di Pier Paolo” che vede salire sul palco nell’omaggio, una formazione formidabile composta da Daniele Sepe sax, Flavio Boltro tromba, Emilia Zamuner voce, Daniele di Bonaventura bandoneon, Jacopo Mezzanotti chitarre, Mario Nappi pianoforte, Davide Costagliola contrabbasso e basso elettrico e Paolo Forlini batteria e percussioni 

Il Centenario della nascita di Toots Thielemans, armonicista e chitarrista belga, che ha collaborato con tanti grandi del jazz come: Ella Fitzgerald, Quincy Jones, Natalie Cole; in Italia lo ricordiamo
nella sigla finale della trasmissione Milleluci, durante la quale compariva al fianco della grande
Mina, che accompagnava con la sua armonica nella canzone Non gioco più. Sarà il gruppo “Alberto
Varaldo Omnisphere” a rendergli omaggio.

Oltre alle serate dedicate ai centenari, abbiamo previsto altri concerti principali:

Una serata intitolata “Il Jazz italiano ieri, oggi e domani” in cui si esibiranno in un doppio concerto musicisti veterani del jazz, come la cantante
Ada Montellanico con “Le cinque Voci” & Ialsax Quartet, e i saxofonisti: Gianni Oddi, Filiberto Palermini, Alessandro Tomei e Stefano De Sanctis; e nella seconda parte della serata i giovani simbolo del futuro, il contrabbassista Jacopo Ferrazza il quale presenterà il suo ultimo disco “Fantàsia”, insieme a Entico Zanisi pianoforte, Alessandra Diodati voce, Valerio Vantaggio batteria e Livia De Romanis violoncello.

Un evento speciale sarà: Moncalieri Jazz Festival 25^ edizione INCONTRA Procida Capitale
Italiana della Cultura 2022 .
Per questo compleanno importante, 25 anni, il Moncalieri Jazz Festival si è avvicinato all’isola di
Procida, quest’anno eletta Capitale della Cultura 2022, per un gemellaggio e fare progetto condiviso.
L’idea di gemellare Procida Capitale Italiana della Cultura 2022 e la XXV edizione Moncalieri Jazz
Festival parte dal piacere di esaltare due eccellenze culturali ricche di un patrimonio importante, pur essendo vicine a città metropolitane straordinariamente maiuscole come Napoli e Torino; quindi si è pensato a qualcosa che potesse far crescere ulteriormente l’humus culturale delle due cittadine: un concerto prodotto da una formazione mista con giovani interpreti che insieme possano costruire con entusiasmo un futuro musicale nei propri luoghi di appartenenza.

Inoltre tra i due centri un legame fondamentale è Alessandro Baricco, la cui famiglia è di Moncalieri, dove lui stabilmente risiede e che ha eletto Procida a luogo del cuore, tanto da collaborare con la scuola Holden, nel festival di MARetica.

“Omaggio ai 110 anni di Renato Rascel. ”Un progetto speciale dedicato al poliedrico Renato Rascel, ricordando i suoi 110 anni dalla nascita. Un Evento all’Auditorium Rai di Torino, che vedrà coinvolta l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta dal Maestro Steven Mercurio, con l’inserimento di una House Band Jazz con la partecipazione straordinaria dei familiari di Rascel: il figlio Cesare Rascel e la moglie Giuditta Saltarini con alcuni ospiti special guest: Carola Cora, Albert Hera e Ugo Viola ed il Coro di Voci Bianche del Sistema Scuole Academia Montis Regalis diretto da Corrado Marguti. Si tratta di un omaggio musicale a RENATO RASCEL, in occasione del centodecimo anniversario della sua nascita, avvenuta casualmente proprio a Torino.
Rascel che fu un autorevole protagonista dei programmi radio-televisivi RAI dagli anni Cinquanta agli Ottanta, fu un autore di genio, interprete raffinato e inconfondibile cantante, con un personalissimo stile, giocoso e riflessivo, popolare e intriso di surrealismo. Un artista che ha saputo spaziare dal Teatro all’Avanspettacolo e Prosa, al Cinema, alla Commedia Musicale, alla Televisione, alla Radio, alle Composizioni e alle Canzoni, senza dimenticare che è stato da giovanissimo anche un batterista jazz ma aveva un orecchio assoluto e un timbro di voce cosi particolare che fu tra i più stimati cantanti, apprezzato anche dal Maestro Morricone che arrangiò per lui alcuni dei brani più rappresentativi, nell’epoca d’oro della sua carriera teatrale e musicale. Il suo personaggio lunare e fanciullesco ha attraversato così i più diversi generi dello spettacolo, instaurando un dialogo immediato col pubblico, spaziando dall’umorismo del “Corazziere” al teatro dell’assurdo di Beckett e Ionesco, dalle commedie musicali di Garinei e Giovannini a evergreen della canzone come “Arrivederci Roma”. La nostra capo ufficio Stampa Elisabetta Castiglioni, gli ha dedicato un libro, frutto di una triennale ricerca di dottorato svolta anche negli archivi RAI ancora in epoca di non Internet, ed ora finalmente pubblicato: RENATO RASCEL “Un protagonista dello spettacolo del Novecento” (Iacobelli editore). Abbiamo dunque pensato di dedicargli un Concerto per i suoi 110 anni dalla nascita e i 70 anni di 2 importanti anniversari rasceliani: la commedia musicale di G&G “Attanasio cavallo vanesio” e il film “Il Cappotto” di Lattuada, col quale ottenne il Nastro d’Argento come migliore interpretazione. Un concerto di musica jazz e sinfonica improntato ad una selezione del suo miglior repertorio che possa restituire, proprio attraverso le sue melodie indimenticabili e tuttora presenti nel nostro immaginario collettivo, la dignità e il posto che merita.

I concerti principali si terranno alle Fonderie Teatrali Limone, all’Auditorium Rai di Torino “A. Toscanini”, al Castello Reale di Moncalieri, ma come sempre darà importanza anche ad altri luoghi delle Città con altri progetti: Le Borgate in Jazz, Le Lezioni /Concerto per le Scuole di ogni ordine e grado, “Il Jazz che Cura come ben-essere” per tutti i cittadini che si trovano a vivere una situazione di disagio fisico/sociale/mentale, senza dimenticare la serata a Torino al Green Pea dedicata all’impatto ambientale. Oltre al Centro Commerciale Moncalieri. Il Moncalieri Jazz Festival ancora una volta varca i confini della musica per raggiungere i luoghi dell’incontro e del confronto, le “frontiere” culturali dove arte, musica e i grandi temi dell’Umanità, trovano un punto dell’incontro, grazie alla sensibilità artistica del suo direttore artistico.

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