
MONCALIERI JAZZ INCONTRA L’AUTISMO
06 NOVEMBRE 2025
in collaborazione con:
l’Unione dei Comuni di Moncalieri, Trofarello,
La Loggia
Corso per i formatori e alcuni utenti dei Servizi
dell’Unione dei Comuni di Moncalieri - Trofarello -
La Loggia
ORE 10.00
Centro Diurno Colombetto di Moncalieri
Strada Colombetto 8, Moncalieri
tel. 011/6823611
Albert Hera voce
Claudia Carletti voce
Che cosa sono le circles activities?
Sono momenti in cui avviene la ricerca di un benessere che per alcuni diventa non solo emozione e sensazione ma soddisfazione di necessità e bisogni conseguenziali al fatto che alcune persone vivono in uno stato cristallizzato per tutta la vita e cioè per i soggetti affetti da Autismo.
I partecipanti si posizionano in cerchio e da lì a poco nascono delle attività; ognuno è accanto all’altro, in apposite sedute e distanze, affiancato da operatori, genitori, educatori ed è accolto da un facilitatore che dal centro del cerchio ascolta, osserva e improvvisa suoni e attività che vengono condivise con ogni elemento appartenente al cerchio.
Il cerchio diventa un setting di incredibile potenza e di canalizzazione di energie vitali: all’interno si creano relazioni di comunicazioni e di socializzazione che aiutano i soggetti disabili ma in particolare le persone affette da Autismo a essere avvolte da un profondo stato di benessere. Le circles activities nascono come un processo in cui la circolarità tra azione, riflessione, accoglienza e rispecchiamento permettono l’evoluzione, il cambiamento, la trasformazione e il raggiungimento di risultati accolti da pareri scientifici come eccezionali e meritevoli di continua indagine. Artista e professionista della cura (figure degli esperti del settore) lavorano insieme, mantenendo ciascuno la propria identità personale e professionale, mettendosi al servizio l’uno dell’altro in uno scambio continuo e reciproco per definire obiettivi, proporre attività, monitorare il processo e valutare gli esiti di cura󠅓. È importante far notare che questa attività non vuol essere una terapia ma bensì un approccio alla ricerca dello stato “dello star bene – benessere” che di conseguenza porta alla comprensione dei bisogni e delle richieste dei soggetti partecipanti al circle.
